Home Page Chi siamo Cosa offriamo Finalità Partecipa Donazioni Contatti Segnalazioni Mappa del sito Meteo Cartoline


Provincia di SIRACUSA


Visita il capoluogo

I Comuni
Grotta di Calafarina-Pachino
LE NOVE PROVINCE SICILIANE


::Grotta di Calafarina a Pachino » Storia

Eventi Video Cartoline Galleria Tour Commenti Link

Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Grotta di Calafarina-Pachino

Grotta di Calafarina-Pachino

Viale Lido



La grotta di Calafarina è situata in provincia di Siracusa tra la piccola frazione marinara di Marzamemi e il paese di Portopalo di Capo Passero, estrema punta meridionale dell'isola, ed è lunga poco più di 100 m. ed ha un dislivello di circa 20 m.. La sua storia si perde nella notte dei tempi. Abitata fin dal periodo Mesolitico, all’interno della stessa sono state ritrovate testimonianze archeoligiche del periodo: neolitico, greco, romano e bizantino.L'ingresso al sito archeologico della grotta, importante cavità rupestre adibita come riparo nel periodo neolitico, si trova proprio di fronte alla omonima spiaggia in Contrada Cavettone, lungo un sentiero sterrato che porta alla cava.
La caverna è caratterizzata da un'apertura nella roccia calcarea cui segue una galleria profonda 100 metri, dalla quale si snodano altri cunicoli più piccoli. Questa grotta, secondo alcuni scienziati, avrebbe ospitato più di una famiglia, visto il consistente numero di reperti ritrovati tra cui; utensili in pietra, osso e metallo, resti di punte in osso e ossidiana, di asce in pietra e di anfore in ceramica neolitiche, greche e romane, resti di focolai e di pasti e infine resti animali e umani (tra cui due scheletri umani perfettamente intatti).
Questa grotta dovrebbe far parte del cosiddetto "Parco Archeologico dei Cugni di Pachino" comprendente oltre alla suddetta grotta, anche Necropoli e resti di villaggi rupestri neolitici posti in prossimità della Contrada Calafarina, formati da varie grotte poste nei paraggi.
Non è da escludere che nella zona possano esistere altre cavità naturali mai venute alla luce. Questa ipotesi è suffragata dalla storia stessa della zona carsica calcarea dov' è sita la grotta di Calafarina. L’area, se pur vincolata, è di Proprietà Privata. Recentemente passata, definitivamente, con Decreto Regionale al demanio disponibile della Soprintendenza di Siracusa.
Della grotta si sono interessati sia Paolo Orsi che il suo successore alla guida della Soprintendenza di Siracusa, Luigi Bernabò Brea con le importanti pubbliazioni “La Sicilia prima dei Greci" e "La Sicilia Bizantina".
Una leggenda popolare infine vuole che dentro le pareti di questa grotta vi sia sepolto un ricco tesoro saraceno nascosto dagli arabi che occupavano la Val di Noto in questa caverna in seguito alla conquista normanna della Sicilia.

LA LEGGENDA DEL TESORO NELLA GROTTA
Ben Avert, emiro arabo di Noto era caduto in combattimento contro i Normanni. Era il 1086. Caduta la città la vedova ed il figlio dell'emiro con una carovana di 30 persone e cento muli carichi di tesori si avviarono verso Marzamemi per imbarcarsi alla volta dell'Egitto. Prima di salpare la principessa decise di non portare in mare il tesoro, per paura dei pirati e lo fece nascondere nelle viscere della terra, dentro la grotta di Calafarina.
Gli schiavi che lo interrarono furono uccisi e le loro anime rimasero a perenne guardia della grotta. Nelle notti di febbraio i loro spiriti invocano il nome di colui che saprà togliere l'incantesimo e li libererà.




Scheda Compilata da Virtualsicily Staff © Scheda Compilata da Virtualsicily Staff ©

Come ci si arriva



Visualizzazione ingrandita della mappa






Lascia un commento